La Senatrice Maria Spilabotte e il Senatore Francesco Scalia hanno rappresentato al Ministro dell’Interno Minniti le sollecitazioni ricevute dal Silp Cgil in vista della proposta di modifica dello schema di Decreto legislativo in materia di revisione dei ruoli delle forze di polizia.
“È del tutto evidente – dichiara la Spilabotte – che il riordino dei ruoli e delle funzioni per le forze di polizia e di conseguenza per la Polizia di Stato, rappresenta un’occasione storica, attesa da troppo tempo e che, per le considerazioni che seguono, non può e non deve essere sprecata. Il SILP CGIL ci sollecita interventi che condividiamo e raccogliamo e che speriamo vengano accolte dal governo o dalle commissioni di merito chiamate ad esprimere un parere”.
“Attualmente- aggiunge Scalia – grazie anche alla volontà del Governo, disponiamo di euro 674.646.512 per l’anno 2017 e, a decorrere dall’anno 2018, di ulteriori euro 294.831.184,50, per un totale di euro 969.477.696,50. La Polizia di Stato, nell’arco degli ultimi 20 anni, non ha mai provveduto a bandire concorsi – con cadenza annuale – per tutti i ruoli (eccezion fatta per il ruolo dei Commissari) senza, peraltro, dare seguito a quanto previsto dal riordino del 1995 per l’istituzione del “ruolo direttivo speciale”, a differenza di quanto avvenuto per l’Arma dei Carabinieri, la Guardia di Finanza e la Polizia Penitenziaria che hanno sanato ogni tipo vacanza nei rispettivi ruoli.In questo senso sarebbe stato necessario risolvere l’imbarazzante situazione della Polizia di Stato prima di un qualsiasi riordino, ovvero provvedere alla copertura delle croniche vacanze organiche di tutti i ruoli intermedi”.
Scalia e Spilabotte concludono: “Ci impegniamo ad evidenziare alcune criticità al testo in esame sia al Ministro sia alle commissioni chiamate a esprimere i pareri: l’incompletezza del regime transitorio, che evidentemente non è in grado di soddisfare le legittime aspettative del personale attualmente in servizio che, nel corso del tempo, non hanno avuto accesso a progressioni di carriera con particolare riferimento ai ruoli: Sovrintendenti, Ispettori e dell’istituendo Direttivo Speciale; l’assenza di disposizioni transitorie specifiche idonee a recuperare il gap di anzianità assoluta e relativa accumulato dal personale della Polizia di Stato rispetto agli appartenenti alle forze di Polizia ad ordinamento militare, per effetto della mancanza o comunque dei gravi ritardi nel bandire i concorsi; gap che, senza norme transitorie ad hoc, il personale della Polizia di Stato rischia di pagare due volte; la mancata attenzione ad alcune particolari posizioni dei ruoli Agenti ed Assistenti, Sovrintendenti ed Ispettori, che al contrario hanno trovato soluzione negli schemi di decreto delle altre forze di Polizia”.


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