Maria Spilabotte ha sottoscritto il disegno di legge dei colleghi Maturani e Ruta in merito alle disposizioni in materia di commercio sulle aree pubbliche. Spiega la Senatrice Spilabotte: “Il disegno di legge è finalizzato a disciplinare le modalità di accesso e di esercizio dell’attività del commercio su aree pubbliche e a superare le problematiche emerse nel corso degli ultimi anni a seguito in particolare del recepimento della cosiddetta direttiva Bolkenstein (direttiva 2006/123/CE) relativa ai servizi nel mercato interno. Questa direttiva, teoricamente finalizzata a facilitare la creazione di un libero mercato di servizi in ambito europeo, se applicata integralmente, rischia di creare numerosi problemi nel settore del commercio al dettaglio su aree pubbliche, nel quale operano circa 196.000 aziende prevalentemente a conduzione familiare. Inoltre le recenti normative hanno anche esteso la possibilità di esercitare il commercio ambulante su area pubblica anche a società di capitali regolarmente costituite o a cooperative, oltre che a persone fisiche e a società di persone. Tutto questo ha portato il settore in una situazione di totale incertezza, facendo emergere il forte disagio dei titolari delle licenze di commercio ambulante e non basta la proroga, sicuramente positiva, disposta al 31 dicembre 2018. Per questo motivo il disegno di legge che ho sottoscritto vuole fornire una risposta definitiva alle suddette problematiche ed eliminare la situazione di incertezza che si è venuta a determinare nel corso degli ultimi anni: escludendo per motivi imperativi di interesse generale, il settore del commercio al dettaglio su aree pubbliche dall’applicazione della direttiva Bolkenstein e limitando l’autorizzazione all’esercizio di tale attività esclusivamente a persone fisiche o a società di persone regolarmente costituite secondo le norme vigenti, prevedendo infine che le Regioni adottino entro 18 mesi appositi criteri e modalità per il rilascio e il rinnovo della concessione dei posteggi per l’esercizio dell’attività del commercio al dettaglio su aree pubbliche da parte del titolare della concessione”.


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