“Al di là della distinzione tra sovvenzioni e prestiti, un punto qualificante del Recovery plan dovrà essere la distribuzione delle risorse secondo un criterio di equità. Penso che il criterio della popolazione residente vada utilizzato per indirizzare progetti in maniera equilibrata, garantendo il Mezzogiorno e per questo credo che la clausola del 34% debba essere una delle guide per i progetti, magari come punto di partenza e non di arrivo: il divario nord- sud va ridotto, a partire dalla predisposizione di una rete ferroviaria AV. E mi preme sottolineare poi la necessaria interlocuzione che deve esserci con il Parlamento. Sarà necessario che il governo riferisca al Parlamento sulle interlocuzioni che avrà con la Commissione europea e con il Parlamento europeo, e anche sulle attività del CIAE. In un momento di ricostruzione del Paese il Parlerà deve essere il vero sovrano delle scelte politiche che ci attendono”. Così il senatore del Pd Dario Stefàno, presidente della commissione Politiche europee del Senato nel suo intervento durante l’audizione del ministro Amendola.


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