“Ritengo gravi e inaccettabili le dichiarazioni dell’assessore Panini e del Sindaco de Magistris, purtroppo riprese anche dal consigliere Coppeto nel suo intervento in aula, rese durante la seduta dedicata oggi al Rendiconto 2017. L’assessore ha infatti incautamente affermato – con tono vagamente intimidatorio – che il parere non favorevole reso dai Revisori dei Conti sul documento contabile presentato dalla giunta sarebbe un atto contro la legge che prevederebbe, secondo la sua personale interpretazione, unicamente la redazione di una relazione, senza esprimere valutazioni sulla congruità e la rispondenza alle norme contabili del consuntivo.” Lo dichiara Valeria Valente, Vicepresidente del Gruppo Pd al Senato e Consigliera comunale a Napoli.
“La sensazione – prosegue – è che la situazione ormai insostenibile dei conti comunali abbia fatto perdere il lume della ragione anche a un politico esperto come l’attuale assessore al Bilancio. Sappia l’assessore Panini che se le cose stessero come egli ha affermato, i Revisori dei Conti di tutti i comuni italiani commetterebbero tutti una illegalità nel momento in cui rendono il parere ai rendiconti che sono chiamati ad analizzare. Tra l’altro, forse all’assessore sfugge che i Revisori dei Conti si avvalgono di schemi di relazione approvati dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e dell’Associazione Nazionale Certificatori e Revisori Enti Locali che prevedono da sempre esplicitamente l’espressione di un parere a conclusione della relazione sul rendiconto.
D’altronde lo stesso Panini nella sua qualità di assessore, e il sindaco che ha presenziato all’approvazione di ben sette consuntivi, non hanno mai esternato questa loro personale interpretazione della legge quando i Revisori dei Conti hanno reso in passato parere favorevole al rendiconto. Dispiace che anche il Consigliere Mario Coppeto, esponente di un partito democratico e di sinistra, abbia seguito gli amministratori arancioni in questa deriva intimidatoria nei confronti di un organo terzo di controllo. Infatti l’espressione di un parere (favorevole o non
favorevole che sia) da parte dell’organismo di revisione è prevista a garanzia dei consiglieri comunali, di maggioranza e opposizione, per i quali rappresenta a tutti gli effetti un presidio tecnico di consulenza fondamentale per la libera espressione delle loro prerogative istituzionali.”
“Respingiamo pertanto ai mittenti le accuse ai Revisori dei Conti di comportamento scorretto o addirittura illecito, da parte del Sindaco e degli esponenti della sua Giunta, che così evidenziano il nervo scoperto di questa amministrazione che è proprio la regolarità nella gestione del bilancio, come dimostrano le recenti sentenze della Corte dei Conti. Come Partito Democratico non escludiamo, pertanto, ulteriori passi istituzionali a salvaguardia dei fondamentali principi del nostro sistema democratico, tra i quali si annovera l’autonomia e l’indipendenza degli organi di vigilanza e controllo sull’attività di gestione politico-amministrativa”, conclude Valente.


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