“Il tema di garantire maggiore efficacia alle misure contenute nel Codice Rosso contro la violenza alle donne esiste ed è il motivo che ci portò, come Pd, ad astenerci sul testo. In particolare, è necessario poter procedere all’arresto, o almeno al fermo, anche senza la flagranza del reato o in caso di violazione da parte del colpevole del divieto di avvicinamento alla vittima o di allontamento dalla casa famigliare. L’arresto nei casi della cosiddetta fragranza differita è stato inserito anche per intervenire sulla violenza negli stadi, si deve poter applicare anche alla violenza contro le donne”. Lo dice la senatrice del Pd Valeria Valente, presidente della Commissione Femminicio e la violenza di genere.

“In caso di maltrattamenti e di violenza contro le donne – prosegue Valente – è molto difficile intervenire in flagranza e quindi procedere con l’arresto, di solito anche la polizia arriva a cose fatte. Non solo, in molti casi la violazione del divieto di avvicinamento alla vittima e alla casa famigliare è proprio la condizione in cui si consumano delitti più gravi. La giustizia deve essere più tempestiva, si deve poter prevedere l’arresto o  il fermo di Polizia, procedure che comunque contengono anche garanzie per i presunti colpevoli. Avevamo presentato emendamenti in questo senso che vennero rigettati dall’allora maggioranza. Ora credo che ci siano le condizioni per ragionare insieme con il M5s alle modifiche indispensabili perché il Codice Rosso funzioni”.

 

 


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