“Pensare di accelerare un percorso di riforma sul trattato di Dublino, usando come leva vite umane, è vergogno e lo è ancor più per un Paese come l’Italia che sa cosa vuol dire offrire ma anche e soprattutto cercare accoglienza in situazioni di emergenza ed estremo bisogno.
Rischiare di far morire degli innocenti per affermare le proprie ragioni è disumano, qualunque siano queste ragioni. Il cinismo di Salvini che afferma “alzare la voce paga” è senza fine”.
“A Conte che pochi giorni fa, oltre che a tante belle parole in difesa della Costituzione, su questa Costituzione ha prestato giuramento, domani in Aula chiederemo conto come Gruppo del Pd, ricordandogli che non ci può essere nessuna trattativa giocata sulla vita di innocenti, ma anche che quelle stesse trattative andrebbero fatte esclusivamente sui tavoli istituzionali internazionali e che l’unico modo per aver voce in capitolo in quelle sedi è accrescere la propria autorevolezza e credibilità, cose che in queste settimane l’Italia sta seriamente rischiando di mettere in discussione”. Lo afferma in una nota la senatrice Valeria Valente, vice presidente del gruppo del Pd al Senato.


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