“C’è il rischio che la democrazia italiana venga egemonizzata culturalmente dai grillini, dal loro populismo antieuropeo e giustizialista. Un grande partito come il Pd, che ha solidissime radici ideali, non può cadere in questa trappola”. Lo afferma il presidente dei senatori del Pd Luigi Zanda in un’intervista rilasciata a La Repubblica. E un esempio attualmente calzante di questo rischio è, per il capogruppo dem, la Commissione d’inchiesta sul sistema bancario. “Quando parliamo del risparmio degli italiani, occorre fare attenzione. Il sistema bancario italiano ha molti problemi” quindi una Commissione d’inchiesa parlamentare ci vuole ma “non in campagna elettorale. Verrebbe usata certamente per regolare conti politici e non per cercare la verità e proteggere il risparmio degli italiani. Dal ’91, il Parlamento non avvia grandi inchieste parlamentari nell’ultimo anno di legislatura. Sono in corso almeno 12 indagini giudiziarie su istituti di credito. Se vogliamo la verità lasciamo lavorare i magistrati con la massima libertà e non sovrapponiamo al loro lavoro una commissione parlamentare. Sono in corso anche importanti operazioni di salvataggio bancario che vanno concluse con successo, e non penso solo ad Mps”.


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