“Non condividiamo affatto il via libera che il Governo e le Regioni hanno dato all’abbattimento controllato dei lupi. L’approvazione definitiva del Piano dovrebbe esserci il 2 febbraio ma ci auguriamo che questa decisione possa essere rivista”. Lo afferma la senatrice Silvana Amati, responsabile Pd Tutela e Salute degli Animali.
“Gli allevatori hanno perso le loro case e hanno stalle rese inagibili, gli animali, sono risultati troppo spesso difficilmente raggiungibili, esposti al freddo, alla fame, alla sete e alla morte. A loro – continua – oltre che tutta la nostra vicinanza in un momento di emergenza dovuto alla neve e al sisma, servono iniziative concrete di sostegno e di ripristino delle strutture abbattute. Altra cosa risulta essere questa decisione relativa all’abbattimento selettivo dei lupi. Non è affatto dimostrato che gli attacchi alle greggi, siano causati dai lupi; il più delle volte si tratta di aggressioni dovute a cani non sterilizzati e abbandonati a se stessi, in palese violazione delle norme già esistenti nel nostro Paese. Comunque esiste e può essere rafforzato il sistema dei risarcimenti. Il “Piano per la conservazione del lupo” rileva molteplici problematicità e soprattutto prevede che si possa abbattere un numero di animali fino al 5% della popolazione complessiva in Italia, percentuale che già di per sè risulta assai difficile da quantificare. Auspichiamo che il Governo riveda questo Piano – conclude Amati – e che si definisca finalmente una campagna culturale e non solo, che consenta di affrontare in modo più deciso i problemi connessi al randagismo”.


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