“Il razzismo nello sport, e più in particolare nel calcio, è un fenomeno che sta assumendo una diffusione e un’ampiezza davvero allarmante, andando a minare le fondamenta dello sport, ispirate ai principi del rispetto reciproco, della valorizzazione della persona, della tolleranza e dell’amicizia. E’ per questo che chiediamo al ministro Spadafora se non reputi opportuno valutare l’ipotesi di una richiesta di dimissioni dalla carica di amministratore delegato della Lega Calcio di Luigi De Siervo”. E’ quanto chiedono in un’interrogazione depositata al ministro per le Politiche giovanili e lo sport, Vincenzo Spadafora, i senatori del Partito democratico Bruno Astorre, Stefano, Rossomando, Cirinna’, Fedeli, Rojc, Ferrazzi, Messina, Pittella, Giacobbe, Nannicini, Biti, Boldrini, Parrini, D’Arienzo, in merito al caso delle frasi pronunciate dall’amministratore delegato della Lega Calcio, Luigi De Siervo.
“Tutte le istituzioni, e in particolar modo quelle più direttamente interessate e legate al mondo dello sport – continua l’interrogazione –  dovrebbero sensibilizzare ancora di più il contrasto ai fenomeni di razzismo e di violenza, con politiche e campagne mirate a consolidare e rafforzare nella coscienza collettiva il rifiuto verso pratiche e atteggiamenti che nulla hanno a che spartire con lo sport, con le sue regole e la sua etica. Chiediamo inoltre al ministro se e come intenda affrontare più in generale la questione legata ai fenomeni di intolleranza e razzismo nello sport”.


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