“Perché il Governo non compensa i danni subiti da tante famiglie e imprese veronesi a causa dell’alluvione dell’1 e 2 settembre 2018?”. Lo domanda, a fine seduta d’Aula a Palazzo Madama, il senatore del Pd Vincenzo D’Arienzo che sulla vicenda ha presentato una interrogazione urgente chiedendo al Governo “di spiegare le ragione per le quali Verona e i comuni del veronese siano stati esclusi dal decreto del 27 febbraio scorso emanato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, che ripartisce le risorse finanziarie stanziate dalla legge di bilancio”. D’Arienzo ha fatto presente inoltre che “in occasione della legge di bilancio 2019, i parlamentari veronesi del PD avevano depositato emendamenti in entrambe le Camere con i quali chiedevano di destinare 10 milioni di euro per la copertura dei danni arrecati, ma furono respinti dalla maggioranza giallo verde”. “Pertanto conclude il parlamentare dem – riteniamo necessario un esame approfondito della questione finalizzato a non discriminare il territorio veronese colpito dagli eventi calamitosi, rispetto ad analoghi accadimenti avvenuti altrove e compensati con le risorse assegnate con il DPCM”.


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