Per migliorare la qualità della vita nelle città e attrezzarle a sostenere la nuova sfida demografica è necessario rigenerare il tessuto urbano, abbandonando il modello dell’urbanistica espansiva e adottando una nuova governance, che semplifichi le procedure che ora ostacolano l’innovazione. E’ quanto è emerso dal convegno “Rigeneriamo le città, dal bando periferie alla nuova Agenda urbana” che i gruppi parlamentari del Pd di Palazzo Madama e della Camera hanno organizzato nella biblioteca “Giovanni Spadolini” del Senato. All’incontro con i settori professionali e produttivi coinvolti quali Assoimmobiliare, Associazione di fondazioni e casse di risparmio, Associazione nazionale costruttori edili, Consiglio nazionale degli architetti, pianificatori e paesaggisti, moderato da Rudy Francesco Calvo, hanno preso parte il presidente dei senatori dem Andrea Marcucci, il presidente dei deputati del Pd Graziano Delrio, il deputato Roberto Morassut, Enzo Bianco, Andrea Ferrazzi, capogruppo del Pd nella Commissione Ambiente del Senato.
“Il Bando Periferie varato dal governo Renzi – ha detto Andrea Ferrazzi – è stato un esperimento positivo, che ha mobilitato risorse private a fronte di più di 2 miliardi di investimento pubblico. Senza l’investimento privato a guida e pianificazione pubblica non c’è rigenerazione urbana, ma solo consumo di nuovo suolo. La popolazione delle città continua a crescere anche in Italia e si apre una sfida. Serve una nuova legge urbanistica che faccia da cornice alle leggi regionali, bisogna incentivare anche fiscalmente la rigenerazione del tessuto urbano e bisogna mettere fine al consumo di suolo. La periferia non è un concetto topografico, ma sociale e culturale. Dalla rigenerazione passa la percezione più positiva dei cittadini, anche sulla sicurezza”.


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