“Sull’ambiente il governo pentaleghista racconta una storia immaginifica rispetto alla cruda realtà e per paura di essere smascherato impedisce il confronto parlamentare”. A parlare è Andrea Ferrazzi, capogruppo Pd nella Commissione Ambiente e vicepresidente della commissione ecomafie.
“Nel tempo della drammatica crisi climatica che decide di fare il Governo? – dice Ferrazzi -Avvia sul Piano Energia e Clima 2030 una consultazione pubblica attraverso uno specifico sito ed evita, come prevede la procedura, di avviare le prioritarie consultazioni istituzionali a cominciare dal Parlamento. Questa grave inadempienza è riconosciuta nello stesso sito, in cui si segnala che in Senato non è stata avviata alcuna audizione e discussione e che sarebbe auspicabile farle. Per di più, in diverse occasioni, il gruppo Pd ha richiesto al ministro Costa e al Governo di riferire su questi temi. Non è, però, un incidente di percorso. E’ una scelta. Devono coprire l’inadeguatezza del Piano rispetto agli orientamenti internazionali e devono coprire le posizioni negazioniste della Lega, che ha votato nel Parlamento Europeo contro l’Accordo di Parigi e contro tutte le misure e le direttive di tutela dell’ambiente. Su questi temi, invece – conclude il senatore Ferrazzi – occorrerebbe spogliarsi della giacca di appartenenza e lavorare insieme per portare l’Italia ad assumere un ruolo guida in Europa e per definire un Piano corrispondente alle necessità”.


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