“Con la ratifica definitiva dell’accordo COP21 di Parigi per la riduzione della CO2 al 2030, nonostante i ritardi l’Italia raggiunge un traguardo fondamentale e si pone tra i paesi contraenti, per l’entrata in vigore a novembre. Dobbiamo però evitare di crogiolarci sui successi nel campo delle rinnovabili (siamo il primo paese al mondo sul fotovoltaico) e sulle riduzioni delle emissioni nel settore industriale (siamo tra i primi in Europa per basse emissioni e consumo di fonti fossili ogni milione di Pil prodotto) ed essere chiari: la sfida obbliga a varare al più presto un ‘Green Act’, per raggiungere obiettivi più ambiziosi, puntando soprattutto sui settori in cui siamo più indietro, ovvero la mobilità e l’efficienza energetica degli edifici e delle città”. Lo dice la senatrice Laura Puppato, capogruppo del Pd nella Commissione Ecomafie, che ha parlato in Aula.
“Attraverso le misure dei ‘superammortamenti’ – prosegue Puppato – il governo Renzi è intervenuto in modo efficace per aumentare l’efficienza energetica e l’innovazione del settore industriale. Molto invece resta da fare sulla mobilità locale e interregionale e per potenziare il trasporto su ferro, tema caro al ministro Delrio che ha messo in cantiere progetti rilevanti. E tanto bisogna lavorare sugli edifici e sulle città. Gli ecobonus hanno funzionato ed è positivo che verranno confermati ed estesi ai condomini. Ma per fare delle città vere smart city è necessario lavorare ad una strategia. Questi temi – conclude Puppato – devono rientrare in un ‘Green Act’ quanto mai urgente, anche per coordinare i diversi interventi dell’Esecutivo”.


Ne Parlano