‘Fermare la crudeltà della caccia alla volpe in tana’. Lo chiedono 12 senatori del Pd (Monica Cirinnà, Rosa Maria Di Giorgi, Silvana Amati, Claudio Martini, Vannino Chiti, Manuela Granaiola, Riccardo Nencini (PSI), Roberto Cociancich, Anna Maria Parente, Francesca Puglisi, Paolo Guerrieri, Luigi Manconi) con una lettera al presidente della Provincia di Siena nella quale condannano questa pratica inizialmente autorizzata dal 1° aprile ed ora sospesa per un mese. ‘La caccia alla volpe in tana – spiegano – rappresenta una crudeltà, che non ha fondatezza dal punto di vista scientifico, e non tutela l’ambiente; tale caccia in tana si svolge in pieno periodo riproduttivo, i cuccioli appena nati sono cacciati, sbranati da cani addestrati e le madri, intente ad allattare, sono uccise nelle loro tane o durante una fuga disperata. Chiediamo quindi alla Giunta provinciale di Siena di non reiterare i provvedimenti autorizzativi mettendo a punto invece sistemi ecologici e incruenti di controllo delle popolazioni di animali selvatici, con censimenti effettuati da organismi scientifici indipendenti e terzi’. ‘Invitiamo ad aderire al nostro appello- concludono i firmatari – i rappresentati di tutti gli Enti locali toscani e in particolare della Provincia di Siena, le istituzioni locali e tutte le associazioni animaliste e ambientaliste insieme ai singoli cittadini’.

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