‘L’ultimo report del ‘Centro Robert F. Kennedy’ sulla violazione dei diritti umani nel Sahara Occidentale evidenzia abusi reiterati contro il popolo sahrawi tra gennaio e giugno del 2105. Soltanto durante il periodo preso in analisi dal report, si sono registrate più di 70 violazioni gravi dei diritti umani. Sono stati riportati numerosi casi di abusi fisici, torture in prigione, morte in detenzione o morte causata dallo scoppio di mine. Gli abusi di cui si parla includono anche la violazione del diritto di essere liberi dall’arresto arbitrario ingiustificato, o la restrizione del diritto di libera espressione o aggregazione, e del diritto alla libertà di movimento’. E’ quanto si legge in una lettera del senatore del Pd Stefano Vaccari, Presidente dell’intergruppo di Amicizia con il popolo Saharawi, inviata al ministro degli Esteri Paolo Gentiloni, ai Presidenti di Camera e Senato e delle Commissioni parlamentari Esteri e Diritti Umani.
‘Le violazioni dei diritti umani contro il popolo saharwi costituiscono una violazione della legge internazionale e della legge internazionale dei diritti umani. La legge internazionale – continua – non riconosce l’autorità del Marocco sulle regioni del Sahara occidentale, ma tutti questi enti/organi dicono che il Marocco deve essere garante responsabile della tutela dei diritti umani delle persone che vivono in quella zona, come stabilito dalla legge. Per queste ragioni le chiedo di agire quanto prima e per quanto nelle sue facoltà e possibilità, per rappresentare e chiedere alle autorità nazionali ed internazionali la necessità di un azione decisa e determinata verso il Regno del Marocco affinché questa condizione di continua violazione dei diritti umani sia arrestata immediatamente’.

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