“Il decreto che oggi il Senato approva è il terzo varato per affrontare gli ultimi eventi sismici che da agosto 2016 a gennaio 2017 hanno investito il Centro Italia. Si procede nel modo giusto: dopo i provvedimenti di emergenza, strada facendo si fa anche la manutenzione dell’impianto legislativo, per migliorare. Continua a funzionare il modello messo a punto in questi anni: il raccordo tra cittadini e imprese, enti locali, Regione e parlamentari sta consentendo di garantire risposte adeguate alle esigenze espresse dal territorio colpito dal sisma. Mentre altre forze politiche preferiscono strumentalizzare i disagi dei cittadini, il Partito Democratico lavora per ottenere risultati concreti”. Lo dice il senatore Stefano Vaccari, capogruppo del Pd nella Commissione Ambiente, intervenuto nell’Aula di Palazzo Madama.

“Questo decreto – spiega Vaccari – contiene una serie di misure concrete per accelerare i procedimenti in corso per la realizzazione degli interventi delle strutture di emergenza e degli edifici scolastici, per sostenere le fasce deboli della popolazione, per potenziare la dotazione di personale per le attività di ricostruzione, nonché per prorogare alcuni termini di adempimenti tributari e attribuire alle imprese, ai lavoratori autonomi e agli agricoltori la possibilità di contrarre finanziamenti agevolati. In modo opportuno alla Camera il testo del Governo è stato integrato da misure che riguardano anche altri eventi sismici, come quello che colpì l’Emilia, la Lombardia e il Veneto nel maggio del 2012 e il sisma che devastò L’Aquila e l’Abruzzo nel 2009. Per quanto riguarda il sisma del 2012, si prevede la possibilità di effettuare pagamenti direttamente alle imprese subappaltatrici, nel caso in cui l’azienda appaltatrice sia sottoposta a concordato e si stabiliscono misure a sostegno della tenuta sociale ed economica del territorio. Per ripopolare i centri storici, si introduce la possibilità di dare in locazione a canone concordato  gli immobili danneggiati dal sisma già ripristinati e ristrutturati. Le integrazioni approvate consentono di intervenire a vantaggio di cittadini e imprese in situazioni peculiari che si sono verificate in questi anni di ricostruzione post sisma, per meglio proseguirla e renderla più efficace e celere o, come ci ha raccomandato Papa Francesco, domenica, durante la sua visita a Carpi e Mirandola, completarla in tempi rapidi”.

 


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