“Parliamo soprattutto dell’invasione russa in Ucraina e del conflitto Israele-Palestina, ma i conflitti nel mondo sono tantissimi, tutti voluti e agiti quasi esclusivamente dagli uomini e nei quali le donne pagano un prezzo altissimo pure se innocenti”. Così la senatrice del Pd Valeria Valente, intervenuta al convegno promosso in Senato dalla senatrice Fdi Susanna Campione, dedicato al tema della violenza contro le donne come strategia di guerra. “Le donne – prosegue Valente, già presidente e attuale componente della Commissione femminicidio- pagano un prezzo altissimo a partire non dalla loro fragilità ma dalla loro condizione, e dalla loro potenziale forza: il corpo delle donne genera vita ed è ritenuto simbolicamente qualcosa di molto forte, per questo viene violato, umiliato, offeso, vilipeso, mortificato, violentato. Gli uomini tendono attraverso questi gesti a imporre e dimostrare la loro forza, la loro cultura della sopraffazione e il loro potere, su un popolo e su uno stato ma anche su pezzi di libertà e di democrazia conquistati”. Dalla senatrice Campione arriva la proposta di un disegno di legge condiviso per contrastare il fenomeno: “Siamo sempre stati disponibili, perché abbiamo sempre lavorato sul fronte della violenza maschile contro le donne in maniera trasversale: se ci fosse la volontà di mettere al bando nei limiti del possibile e contrastare questo fenomeno, attraverso un disegno di legge, la nostra disponibilità a lavorare in modo trasversale”.


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