“Dall’1 luglio scatterà il taglio drastico di 1,6 miliardi alla decontribuzione sul costo del lavoro per le imprese del Mezzogiorno, che ne hanno beneficiato per il 70 per cento dei contratti, ovvero più di 3 milioni. Dal prossimo anno il taglio riguarderà addirittura 3,3 miliardi”. Lo dichiara la senatrice del Partito democratico Valeria Valente, la quale parla di “pietra tombale sul Sud”. “Siamo molto preoccupati perché così non sono solo a rischio le nuove assunzioni, ma anche i contratti già in essere, in un quadro spiazzante per le aziende e senza paracadute, visto che il reddito di cittadinanza è stato abolito e che l’Autonomia differenziata colpirà il welfare del Mezzogiorno”, aggiunge Valente.


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