Salvini e Grillo “anziché sbraitare e fomentare paura farebbero meglio ad aiutare il governo italiano” a risolvere nel modo migliore possibile il problema dell’immigrazione. Lo afferma il senatore del Pd Francesco Verducci, membro della commissione Esteri di palazzo Madama e della commissione Migrazione del Consiglio d’Europa.
“Mentre in queste ore siamo di fronte a drammatici attacchi terroristici a pochi Km da noi, stanotte – scrive in un post su Facebook il coordinatore nazionale di Rifare l’Italia – l’Europa era sul punto di non esistere più. L’accordo sui migranti raggiunto in extremis è frutto di una durissima battaglia politica. È un passaggio epocale, e su questo l’Europa dimostrerà di avere un’anima politica o di essere solo un’ipocrita unione di fragili convenienze”. Secondo Verducci “se l’Europa c’è ancora è merito della determinazione del Governo italiano, che ieri e nei mesi scorsi ha creato le basi per mettere al centro dell’agenda europea la questione mediterranea e dell’immigrazione”. Inoltre “la vicenda della redistribuzione dei 40mila migranti, a dispetto dei numeri esigui, ha un valore politico enorme, perché significa superare > di fatto quel regolamento di Dublino che costringe i richiedenti asilo nel Paese di prima accoglienza (in questa fase Italia e Grecia in particolare). Siglare un accordo comune significa stare sulla stessa barca e condividere i problemi, non solo le opportunità”. Di qui l’invito ai leader di Lega e M5S: “Anziché sbraitare e fomentare paure, se avessero un minimo di volontà di risolvere i problemi Salvini e Grillo aiuterebbero il Governo italiano a farcela. La sfida di Renzi a cambiare l’Europa è decisiva. Gran parte delle risposte ai nostri problemi (economici, sociali, di sicurezza) passa da lì”.

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