“Qui di seguito i principali NO con cui governo e maggioranza Lega – M5stelle hanno bocciato gli emendamenti presentati dal Pd a sostegno dei cittadini, del lavoro, delle imprese, dei sindaci dei comuni colpiti dal terremoto”. Lo dice il senatore del Pd Francesco Verducci.
“NO alla proroga della struttura commissariale – elenca Verducci – senza la quale non regge l’architrave legislativo e il piano di ricostruzione pubblica e privata;
NO alla proroga della zona franca urbana, ovvero l’esonero dei versamenti di contributi previdenziali e assistenziali da parte delle imprese;
NO alla destinazione del 4% del fondo per la ricostruzione per sostenere lo sviluppo economico, sociale e culturale dei comuni del cratere;
NO all’estensione dell’una tantum di 5 mila euro agli anni successivi per i professionisti e le partite iva;
NO alla dilazione fino a 120 rate del pagamento di tributi e contributi sospesi;
NO alla riduzione del 60% degli importi da restituire dopo la sospensione;
NO alla possibilità per i cittadini di anticipare le spese per la ricostruzione, accelerandone il processo, e accedere successivamente a rimborso;
NO alla sospensione nel triennio 2018-2020 dei mutui contratti dai Comuni, che non siano di Cassa Depositi e Prestiti;
NO alla possibilità di assumere personale negli uffici speciali per la ricostruzione e le stazioni uniche di committenza, mettendo seriamente a rischio la definizione delle pratiche per il ripristino degli edifici, arrecando enormi disagi alle amministrazioni e ai privati in attesa di ricostruire;
NO all’incremento delle risorse per il Servizio civile nei comuni del cratere;
NO alla proroga per le assunzioni a tempo determinato, connesse alle esigenze post sisma, di collaboratori nei comuni e di agenti di polizia locale;
NO alla riclassificazione delle sedi di segreteria per i comuni, che permetterebbe anche ai piccoli comuni di avere un segretario comunale per un tempo adeguato. Lega e 5s – conclude Verducci – hanno votato contro istanze fondamentali delle popolazioni del cratere”.