“L’approvazione del disegno di legge sull’editoria è frutto di un buon lavoro di tanti senatori, in primo luogo del Pd e della maggioranza, che in Commissione e in Aula hanno cercato soluzioni condivise per approvare una riforma non più prorogabile”. Lo afferma il presidente dei senatori del Pd Luigi Zanda che così continua: “Finalmente c’è un testo che interviene in modo organico in un settore che aspettava da troppo tempo di essere riorganizzato. Un testo che detta norme chiare, definisce il prodotto editoriale, unifica i contributi e dispone di far decadere da ogni contributo, diretto o indiretto, le aziende che aggirano i contratti e le norme previdenziali. Quello approvato è un buon testo, dà piena attuazione all’articolo 21 della Costituzione assicurando, a livello sia nazionale che locale, libertà, indipendenza, pluralismo dell’informazione e, al contempo, incentivando l’innovazione dell’offerta informativa e dei processi di distribuzione e di vendita. Una legge che intende sostenere le imprese editoriali attraversate da una crisi gravissima tutelando insieme i giornalisti più giovani, spesso sfruttati e con compensi modesti”.


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